Focus I beni culturali immateriali italiani. La pratica agricola tradizionale di coltivare la vite ad alberello nella comunità dell’isola di Pantelleria Di Maurizio De Paolis, Presidente dell’Associazione Romana di Studi Giuridici

La pratica agricola tradizionale di coltivare la vite ad alberello nella comunità dell’isola di Pantelleria 

La tradizionale coltivazione della vite ad alberello del vitigno zibibbo, che avviene in condizioni climatiche molto dure in presenza di un clima caldo-arido, è tramandata attraverso istruzioni orali in dialetto locale da generazioni di contadini dell’isola di Pantelleria dove gli abitanti coltivano piccoli lotti di terra usando metodi sostenibili[1]. Si tratta di vigneti di limitata estensione a conduzione familiare e con un livello di meccanizzazione veramente contenuto ascrivibili a pieno titolo alla così detta “piccola proprietà contadina”[2]. Tra l’altro i vigneti si collocano in un contesto paesaggistico molto particolare caratterizzato da terrazzamenti, muri a secco, giardini di origine araba e i dammusi (le tipiche abitazioni dell’isola)[3].

La tecnica di coltivazione, abbastanza articolata, prevede diverse fasi e si conclude con la vendemmia eseguita esclusivamente a mano durante un evento rituale che inizia di solito alla fine del mese di luglio. I festeggiamenti, che proseguono fino a settembre, consentono alla comunità locale di condividere questa pratica sociale, che qualifica gli abitanti di Pantelleria come esperti viticoltori spronandoli a impegnarsi per preservare questa antica tradizione agricola.

Per maggiori notizie sulla categoria dei beni culturali immateriali si consulti il sito www.arsg.it Focus Patrimonio culturale nazionale ove sono pubblicati i seguenti articoli di Maurizio DE PAOLIS:

I beni culturali immateriali nel diritto nazionale.

I beni culturali immateriali nel diritto internazionale.

I beni culturali nella globalizzazione del diritto.

I beni culturali immateriali italiani patrimonio dell’umanità fonti di sviluppo per le comunità locali.

Focus “I beni culturali immateriali italiani. L’opera dei pupi siciliani”.

Focus I beni culturali immateriali italiani. Il canto a tenore della cultura pastorale sarda”.

Focus “I beni culturali immateriali italiani. L’artigianato tradizionale del violino nella città di Cremona”.

Focus “I beni culturali immateriali italiani. Celebrazione delle grandi strutture processionali a spalla” 

 

[1] L’iscrizione della pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria nel patrimonio immateriale mondiale da parte dell’Unesco costituisce una svolta a livello internazionale poiché finalmente anche i valori collegati all’agricoltura e al patrimonio rurale vengono riconosciuti come parte integrante del più vasto patrimonio culturale dei popoli.

[2] L. CENICOLA, Per la p. p. c. l’unico requisito è la forza lavoro, in Diritto e giurisprudenza agraria, alimentare e dell’ambiente, 2013, 9, II, 533; G. FERRARA, Gli oneri documentali dell’imprenditore agricolo professionale nell’agevolazione per la formazione della piccola proprietà contadina, in Diritto e giurisprudenza agraria, alimentare e dell’ambiente, 2013,7/8, II, 414; M. GIUFFRIDA, La promozione della proprietà coltivatrice in Rivista di diritto agrario, 2011, 3, I, 285.

[3] G. CALACIURA, Pantelleria l’ultima isola, Bari, 2016, A. D’AIETTI, Il libro dell’isola di Pantelleria, 2008.