Arresto – Detenzione di sostanze stupefacenti – Borsa contenente droga e denaro rinvenuta nelle adiacenze dell’abitazione perquisita – Quasi flagranza del reato – Non sussiste – Illegittimità dell’arresto – Fattispecie
La condizione di quasi flagranza richiede e presuppone la immediata ed autonoma percezione, da parte di chi proceda all’arresto, delle tracce del reato e del loro collegamento inequivocabile con l’indiziato. Ai fini della quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa del reo con cose o tracce del reato non richiede la diretta percezione dei fatti da parte della polizia giudiziaria, né che la sorpresa avvenga in maniera non casuale, ma solo l’esistenza di una stretta contiguità fra la commissione del fatto e la successiva sorpresa del presunto autore di esso con le cose o le tracce del reato. Ciò premesso, non si ritiene sussistere la quasi flagranza di reato e contestualmente si ritiene illegittimo l’arresto di un uomo nel caso in cui, durante una perquisizione domiciliare svolta dai carabinieri, sia stato rinvenuto un borsone contenente droga e denaro vicino a un immobile abbandonato posizionato di fianco alla casa sottoposta a perquisizione, mancando del tutto la prova della contestualità della condotta illecita con la persona dell’arrestato, atteso che lo stupefacente è stato rinvenuto in un luogo che non era nella disponibilità dell’arrestato, ossia all’interno dell’orto della proprietà confinante alla sua abitazione.