Corte di Cassazione penale, sez. IV, 30 settembre 2021, n. 35825

Guida in stato di ebrezzaAutomobilista – Condanna – Elevato tasso alcoolico – Insufficienza – Fattispecie

L’elevato tasso di alcool riscontrato in un automobilista non è requisito sufficiente per condannarlo per il reato di guida in stato di ebrezza (186 e 186-bis del Codice della strada). Nella fattispecie, un automobilista veniva fermato dagli agenti di polizia per un ordinario controllo e all’esito dell’alcool test risultava aver superato i limiti consentiti dalla legge pertanto veniva rinviato a giudizio per il reato di guida in stato di ebrezza. La Suprema Corte, confermando il giudizio di appello, ha ritenuto che il comportamento del conducente dovesse ritenersi non punibile in quanto: a) il valore superava di poco il limite massimo consentito dalla legge; b) si trattava di un soggetto incensurato non aduso all’assunzione di sostanze alcoliche; c) si trattava di una condotta occasionale e circoscritta accompagnata da spirito di collaborazione e dalla persistente capacità di autodeterminazione.