Cassazione civile, Sezione lavoro, 2 dicembre 2015, n. 24530

Pubblico impiego – Sottrazione di bene di valore irrisorio – Vincolo fiduciario – Rottura – Esclusione – Licenziamento – Illegittimità – Fattispecie

E’ illegittimo il licenziamento irrogato ad un dipendente che abbia prelevato un bene di valore irrisorio (nella fattispecie di Euro 2,90) e nell’aver negato tale circostanza, pur essendo stato scoperto, per poi riconsegnare il bene solo successivamente. La predetta condotta, infatti, non assume quel carattere di particolare gravità tale da poter determinare la rottura del vincolo fiduciario e da legittimare la sanzione massima di carattere espulsivo obiettivamente sproporzionata rispetto al fatto addebitato e non giustificabile in base alla condotta tenuta dopo la sottrazione del bene, considerata anche l’unicità dell’episodio, la particolare modestia del prodotto sottratto e l’anzianità di servizio del lavoratore (nella fattispecie ben sedici anni senza alcuna sanzione disciplinare).