Consiglio di Stato, sez. IV, 21 dicembre 2015, n. 5784

Pubblico impiego – Trattamento economico – Somme indebitamente corrisposte – Recupero da parte della P.A. – Atto vincolatoSpecifica motivazione – Non è necessaria – Modalità di recupero – Condizioni di vita del dipendente – Valutazione Necessità

La ripetizione di somme indebitamente corrisposte al pubblico dipendente si traduce nell’adozione di un atto vincolato e non discrezionale che, come tale, non richiede specifica motivazione essendo in re ipsa l’interesse pubblico ad evitare un danno erariale con il recupero di somme indebitamente attribuite. Inoltre risulta irrilevante il richiamo al lasso temporale dalla riscossione delle somme e l’affidamento maturato in capo all’interessato. Di contro, il recupero non deve avvenire con modalità eccessivamente onerose, avuto riguardo alla condizioni di vita del pubblico dipendente tenuto alla restituzione.