Lo statuto

Articolo 1

L’Associazione Romana di Studi Giuridici, nata su iniziativa di funzionari pubblici e privati, di magistrati, di liberi professionisti, di laureati e laureandi di varia estrazione, ha la finalita’ di promuovere lo studio del diritto.


 

Articolo 2

L’Associazione Romana di Studi Giuridici ha sede in Roma, non ha scopo di lucro e persegue in particolare i seguenti fini:

a) Accrescimento professionale e culturale mediante conferenze, seminari, pubblicazioni;

b) Valorizzazione delle competenze professionali dei soci, anche mediante il collegamento con istituzioni giuridiche, italiane ed estere, e cultori giuridici;

c) Favorire l’introduzione nel mondo del lavoro dei giovani laureati in materie giuridiche ed economiche.


 

Articolo 3

Sono organi dell’Associazione Romana di Studi Giuridici:

1) L’Assemblea Generale dei soci;

2) Il Presidente;

3) Il Vicepresidente;

4) Il Comitato Direttivo (n°3 membri);

5) Il Comitato Scientifico;

6) I Tesorieri-Segretari (n°2).


 

Articolo 4

L’Assemblea Generale dei soci si riunisce in sede ordinaria o straordinaria; viene convocata dal Presidente in via ordinaria una volta l’anno entro il mese di Febbraio per:

– l’elezione, di durata quadriennale, del Presidente, del Vicepresidente, del Comitato Direttivo, dei Tesorieri-Segretari;

– l’approvazione del bilancio consuntivo e la relazione generale sull’attivita’ dell’esercizio precedente;

– la fissazione delle quote sociali;

– la fissazione sull’andamento dell’Associazione, e la proposta di nuove attivita’.


 

Articolo 5

Possono far parte dell’Associazione Romana di Studi Giuridici sia persone fisiche (soci ordinari e sostenitori), sia persone giuridiche (soci aggregati), che vengano ritenuti idonei dal Presidente, dal Vicepresidente e dal Comitato Direttivo.