LA MOTIVAZIONE DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO

motivazioneLa motivazione del provvedimento amministrativo rappresenta, da sempre, lo strumento più idoneo per conoscere la volontà dell’Amministrazione, quando agisce per la tutela di interessi pubblici di cui sia attribuita. L’opera approfondisce analiticamente l’intera struttura morfologica del provvedimento amministrativo, con una particolare attenzione per la motivazione, trattando anche il suo aspetto patologico, sia come eccesso di potere (motivazione contraddittoria, insufficiente, perplessa), sia come violazione di legge (motivazione mancante). Dopo un’attenta interpretazione di ciascuno dei tre commi, art. 3, L. n. 241/90, gli autori si soffermano sugli aspetti di autotutela, sulla motivazione per relationem e sugli atti interni; ampio spazio viene dedicato alla trasparenza, al diritto di accesso ed al diritto alla riservatezza, in rapporto all’obbligo di motivare tutti gli atti amministrativi.  Caratteristica del libro è l’analisi della motivazione svolta su specifiche materie: edilizia, urbanistica, pubblico impiego, attività contrattuale della P.A., ambiente ed imposizione fiscale; il lettore riesce, così, ad avere un panorama esaustivo sui settori più rilevanti dell’azione amministrativa.  Un capitolo è dedicato anche alla motivazione degli atti amministrativi in Spagna, unico paese dell’Unione Europea che contempli nella propria Costituzione, come in Italia, la figura giuridica degli interessi legittimi.  Il volume è supportato da una aggiornatissima raccolta di giurisprudenza, articolata per “voci”, ed è corredato da una raccolta di legislazione statale e regionale ovvero da un pratico indice analitico – sistematico (redatto da Rossella D’Aniello e Gianluca De Nuzzo): in tal modo si è realizzata una perfetta sintesi tra dottrina, giurisprudenza e legislazione che fa conseguire al testo il traguardo del cosiddetto dato giuridico globale.