Corte dei Conti, sezione giurisdizionale Regione Lombardia, 7 maggio 2021, n. 160

Appalto – Aggiudicazione – Percezione di tangenti – Amministratori locali e pubblici funzionari – Danno erariale – Danno all’immagine della P.A. – Configurabilità

Sussiste il danno erariale nella figura del danno all’immagine della P.A. qualora gli amministratori locali e i pubblici funzionari percepiscono somme di denaro (tangenti) dagli imprenditori per favorire l’aggiudicazione di appalti. La predetta condotta genera nell’opinione pubblica in ambito locale e nazionale il convincimento della presenza di accordi illeciti tra imprenditori, uomini politici e pubblici dipendenti diretti ad aggiudicare appalti finanziati con il denaro dei contribuenti gettando un evidente discredito sull’immagine della P.A. Il calcolo del danno viene effettuato in via equitativa dal giudice contabile mentre il criterio del raddoppio previsto dalla L. n. 190/2012, per i fatti anteriori all’entrata in vigore della normativa anticorruzione, costituisce un mezzo legittimamente utilizzabile in quanto ragionevole.