Consiglio di Stato, sez. VI, 10 luglio 2023, n. 6752

Beni culturali – Locali storici – Tutela – Poteri del Ministero della cultura – Vincolo di destinazione d’uso – Tutela dell’integrità materiale e del valore immateriale espresso – Legittimità – Fattispecie

Ai sensi degli artt. 7-bis, 10, comma 3, lettera d), 18, comma 1, 20, comma 1, 21, comma 4, e 29, comma 2, del d.lgs. n. 42 del 2004, il vincolo di destinazione d’uso del bene culturale può essere legittimamente imposto a tutela di beni che sono espressione di identità culturale collettiva, non solo per disporne la conservazione sotto il profilo materiale, ma anche per consentire che perduri nel tempo la condivisione e la trasmissione della manifestazione culturale immateriale, di cui la cosa contribuisce a costituirne la testimonianza; ferma restando la necessità di rispettare il principio di proporzionalità. Nella fattispecie, il locale storico oggetto della causa era il ristorante “il Vero Alfredo”, fondato nel 1908 in Roma, via della Scrofa, trasferitosi nel 1950 nella sede di Piazza Augusto Imperatore, in uno dei locali posti al piano terra del complesso immobiliare denominato Palazzo dell’Istituto Nazionale di Previdenza sociale, dichiarato di interesse storico artistico, ai sensi dell’art. 10, comma 1, D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, con D.D.R. 22.8.2006.  Si veda in tal senso anche Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 13 febbraio2 023, n. 5. Contra, Consiglio di Stato, sez. V, 25 marzo 2019, n. 1933