Focus I beni culturali immateriali italiani. La dieta mediterranea Di Maurizio De Paolis, Presidente dell’Associazione Romana di Studi Giuridici

La dieta mediterranea

La dieta mediterranea comprende una serie di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni concernenti la coltivazione, la raccolta, la pesca, l’allevamento, la conservazione, la cucina e soprattutto la condivisione e il consumo di cibo.

Mangiare insieme è la base dell’identità culturale e della continuità delle comunità nel bacino del Mar Mediterraneo. La dieta mediterranea enfatizza i valori dell’ospitalità, del vicinato, del dialogo interculturale e della creatività rappresentando un modo di vivere guidato dal rispetto della diversità.

Essa svolge un ruolo vitale in spazi culturali, festival e celebrazioni riunendo persone di tutte le età e di ogni classe sociale; include l’artigianato e la produzione di contenitori per il trasporto, la conservazione e il consumo di cibo, compresi piatti di ceramica e vetro.

Un ruolo fondamentale nella trasmissione delle conoscenze della dieta mediterranea viene recitato dalle donne.

Per maggiori notizie sulla categoria dei beni culturali immateriali si consulti il sito www.arsg.it Focus Patrimonio culturale nazionale ove sono pubblicati i seguenti articoli di Maurizio DE PAOLIS:

I beni culturali immateriali nel diritto nazionale.

I beni culturali immateriali nel diritto internazionale.

I beni culturali nella globalizzazione del diritto.

I beni culturali immateriali italiani patrimonio dell’umanità fonti di sviluppo per le comunità locali.

Focus “I beni culturali immateriali italiani. L’opera dei pupi siciliani”.

Focus I beni culturali immateriali italiani. Il canto a tenore della cultura pastorale sarda”.

Focus “I beni culturali immateriali italiani. L’artigianato tradizionale del violino nella città di Cremona”.

Focus “I beni culturali immateriali italiani. Celebrazione delle grandi strutture processionali a spalla”.

Focus “I beni culturali immateriali italiani. La pratica agricola tradizionale di coltivare la vite ad alberello nella comunità dell’isola di Pantelleria”