Corte di Cassazione penale, sez. III, 30 maggio 2022, n. 21024

Reato di maltrattamenti in famiglia – Vessazioni e maltrattamenti nei confronti della compagna – In presenza di minori – Configurabilità del reato

Le vessazioni e i maltrattamenti nei confronti della compagna in presenza di un minore configurano il reato di maltrattamenti in famiglia. Il fatto commesso in presenza di un minore, soggetto “debole” per definizione, non è certamente privo di un significato offensivo nei confronti del minore medesimo, la cui integrità psichica, nel breve e/o nel lungo periodo, può essere seriamente compromessa dalla diretta percezione di gravi episodi di violenza commessi in ambito familiare. La ratio dell’aggravante, infatti, si correla all’esigenza di elevare la soglia di protezione di soggetti i quali, proprio a cagione dell’incompletezza del loro sviluppo psico-fisico, risultino più sensibili ai riflessi dell’altrui azione aggressiva, specie se commessa da un genitore in danno dell’altro, e possano così rimanerne vulnerati, esito che riflette gli approdi ormai adeguatamente consolidati della scienza psicologica, secondo cui anche bambini molti piccoli sono negativamente influenzati dagli eventi traumatici verificatisi nell’ambiente che li circonda.