Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, sezione giurisdizionale, ordinanza 24 novembre 2020, n. 1106

Appalto – Aggiudicazione – A.T.I. – Istituto dell’avvalimento – Art. 83, comma ottavo, Codice dei contratti pubblici – Mandataria dell’A.T.I. – Requisiti – Possesso – Potenziale condizionamento nell’uso dell’avvalimento – Rimessione alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

 

L’istituto dell’avvalimento ha una forte valenza nel diritto eurocomunitario in quanto esso ha una valenza pro-concorrenza e non sono mancate le contestazioni mosse allo Stato Italiano per non aver valorizzato a pieno le potenzialità dell’istituto la cui disciplina (art. 89, primo comma, s. lgs. n. 50 del 2016) reca ancora resistenze ben evidenziate nella procedura di infrazione avviata nel 2019 dalla Commissione europea dove un paragrafo è proprio dedicato all’avvalimento. In considerazione di ciò, si è prospettata l’eventualità che la disciplina di cui al penultimo periodo del comma 8 dell’art. 83 (La mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria) possa incidere e condizionare il ricorso all’avvalimento, finendo per disattendere quanto indicato dalla direttiva 2014/24/UE che all’art. 63 paragrafo 1 non sembra porre limitazioni alla possibilità che l’operatore economico faccia affidamento senza restrizioni alle capacità di altri soggetti ricorrendo all’avvalimento. Pertanto, la questione viene rimessa all’esame della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ai sensi dell’art. 267 T.F.U.E.