Consiglio di Stato, sez. III, 17 dicembre 2020, n. 8133

Atto amministrativo – Atto di alta amministrazione – Concessione della cittadinanza italiana – Vicinanza a organizzazioni estremistiche o criminali internazionali – Diniego – Legittimità

Legittimamente viene negata la concessione della cittadinanza italiana a uno straniero quando risulti in contatto o anche soltanto come simpatizzante o idealmente vicino a movimenti responsabili di attività gravemente delittuose (estremistiche e/o criminali). La sentenza ha evidenziato che la concessione di cittadinanza italiana ex art. 9, primo comma, lett. f), L. n. 91 del 1992, costituisce un atto amministrativo di alta amministrazione che in quanto tale risulta ampiamente discrezionale e collegato ad uno specifico interesse pubblico che la P.A. intende perseguire. Sull’atto di alta amministrazione si veda Maurizio De Paolis, Focus atto alta amministrazione, in www.arsg.it , Articoli e recensioni, Diritto amministrativo-contabile.  (Cfr. TAR Emilia Romagna, Bologna, sez. I, 23 novembre 2010, n. 8073; TAR Lazio, Roma, 4 marzo 2009, n. 2236).