L’Atto a movente politico: i poteri del giudice amministrativo Di Maurizio De Paolis, Presidente dell’Associazione Romana di Studi Giuridici

Atto a movente politico
L’atto a movente politico rappresenta un particolare atto amministrativo che si colloca in una posizione intermedia tra l’atto di alta amministrazione e l’atto politico. Infatti, viene ispirato da motivazioni politiche, ma è privo del contenuto tipico degli atti politici che riguardano provvedimenti con oggetto la suprema direzione dello Stato nel suo complesso .
L’atto a movente politico si diversifica anche dall’atto di alta amministrazione usualmente adottato per nominare gli alti vertici della P.A.
Un esempio di atto a movente politico è rinvenibile nel provvedimento di scioglimento di un movimento politico e di confisca dei suoi beni ai sensi dell’art. 3, Legge 20 giugno 1952, n. 645 (Consiglio di Stato, sez. IV, 21 giugno 1974).

Si vedano anche i seguenti articoli di Maurizio De Paolis, pubblicati sul sito www.arsg.it , Articoli e recensioni, Amministrativo-Contabile:

L’atto politico.
FocusAtto di alta amministrazione”.