Corte di Cassazione penale, sez. III, 1 settembre 2022, n. 31178

Tolleranza abituale della prostituzione – Residence – Configurabilità del reato – Condizioni e presupposti – Fattispecie

Si configura il reato di tolleranza abituale della prostituzione qualora i comproprietari di un residence abbiano tollerato l’esercizio della prostituzione da parte di alcune donne che si intrattenevano negli appartamenti con i loro clienti essendo sufficiente la presenza di telecamere di sicurezza a provare la consapevolezza delle attività svolte e risultando irrilevante che i predetti comproprietari non avessero contatti diretti con le prostitute. Nella fattispecie, la struttura, organizzata in ventuno piccoli appartamenti distribuiti su più piani, era dotata di telecamere di sorveglianza che consentivano ai gestori, residenti nel piano rialzato, di monitorare gli spazi comuni e quindi di controllare gli accessi agli appartamenti.