Consiglio di Stato, sez. V, 30 dicembre 2020, n. 8506

Appalto – Servizi – Precedente affidamento diretto – Revoca d’ufficio – Successivo uso della procedura negoziata senza preventiva pubblicazione del bando –  Legittimità – Fattispecie

E’ legittima la delibera dell’amministrazione comunale con la quale viene affidato in via diretta un pubblico servizio dopo la revoca in via di autotutela dell’aggiudicazione di un precedente appalto riguardante lo stesso servizio e in attesa di procedere alla indizione di una nuova gara. La situazione di estrema emergenza sopra descritta trova fondamento giuridico nell’art. 63, secondo comma, lett. c), Codice dei contratti pubblici. Nella fattispecie, il Comune di Napoli revocata l’aggiudicazione del servizio di illuminazione votiva e in attesa di indire una nuova gara affidava il predetto servizio a una impresa che già operava come gestore del servizio di illuminazione pubblica.