TAR Emilia Romagna, Bologna, sez. I, 19 febbraio 2021, n. 124

Militare – Sanzioni disciplinari – Social network o in siti web – Uso della propria immagine in divisa – Provvedimento disciplinare – Irrogazione – Legittimità – Fattispecie in tema di WhatsApp

Il militare che esponga la propria immagine in divisa su social network o su siti web è sanzionabile sotto il profilo disciplinare. Infatti, l’art. 720, secondo comma secondo, lett. b), D.P.R. 15 marzo 2010 n. 90 “Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare”, vieta al militare l’uso dell’uniforme nello svolgimento di attività private. La sanzione disciplinare colpisce il militare anche quando abbia usato l’applicativo WhatsApp per fatti prettamente privati pur configurandosi come uno strumento telematico di comunicazione a distanza di natura privata (Corte di Cassazione 10 settembre 2018 n. 21965) e non già un vero e proprio social network destinato ad una pluralità di persone, in quanto la condotta appare comunque illecita e incompatibile con lo status di militare. Nella fattispecie, un militare, mostrandosi in divisa, aveva utilizzato l’applicativo WhatsApp per vendere un cane di sua proprietà.