Corte di Cassazione, sez. II, 13 maggio 2022, n. 15320

Condominio – Assemblea – Delibere – Locazione di appartamento –   Sindacato del giudice – Limiti – Fattispecie

Il giudizio della autorità giudiziaria sulla contrarietà alla legge o al regolamento condominiale con oggetto le delibere della assemblea condominiale (art. 1137 c.c.) non può riguardare la convenienza economica degli importi pattuiti nella locazione di un appartamento. Di fatti, il sindacato del giudice sulle delibere assembleari deve limitarsi ad un riscontro di legittimità che, oltre ad avere riguardo alle norme di legge o del regolamento condominiale, può abbracciare l’eccesso di potere purché la causa della delibera risulti falsamente deviata con la conseguenza che esulano dall’ambito del sindacato giudiziale le censure inerenti alla convenienza e/o alla gravosità della somma che il Condominio si obblighi a versare a terzi a titolo di canone per il godimento di beni condotti in locazione. Nella fattispecie, il Condominio prendeva in locazione un appartamento di proprietà privata nell’interesse comune assumendo la posizione di conduttore.