Consiglio di Stato, sez. VII, 7 dicembre 2023, n. 10627

Pubblico impiego – Posizioni dirigenziali vacanti – Provvisoria reggenza affidata a funzionari – Prolungata prassi – Illegittimità – Affidamento a soggetti esterni – Condizioni e presupposti –  Pretesa risarcitoria – Legittimità

Risulta illegittima, costituendo una possibile fonte di pretese risarcitorie, la prolungata prassi della P.A. consistente nel conferire a funzionari gli incarichi dirigenziali relativi  a posti di organico scoperti, come provvisoria reggenza, a copertura di posizioni dirigenziali vacanti in palese violazione: a) del principio costituzionale che impone l’accesso alla dirigenza pubblica attraverso concorso; b) di quanto previsto dalle norme primarie le quali consentono, entro tassativi limiti quantitativi, la possibilità per la P.A.  di conferire incarichi dirigenziali anche a soggetti esterni privi della qualifica dirigenziale, subordinando tale facoltà a limiti ben precisi, tra cui la particolare e comprovata qualificazione professionale dei soggetti individuati non rinvenibile nei ruoli dell’amministrazione.