TAR Lazio, Roma, sez. V-ter, 13 marzo 2024, n. 5111

Edilizia e urbanistica – Abusi edilizi – Ordine di demolizione – Opere non precarie e non amovibili – Legittimità – Fattispecie

Risulta legittimo l’ordine di demolizione disposto dal Comune qualora le opere edilizie, per dimensioni e destinazione, non possono essere considerate né precarie né amovibili, risultando irrilevante la tipologia di materiale utilizzato. Nella fattispecie, le opere risultavano stabilmente funzionali a soddisfare esigenze permanenti proprie dell’attività commerciale (chiosco ubicato su spiaggia libera)  in modo duraturo e prolungato nel tempo, inoltre avevano dimensioni tali da determinare un significativo impatto sul territorio, idonee a creare spazi utilizzabili in modo permanente con anche volumi chiusi e creazione di nuove superfici, non potendo quindi beneficiare del regime dell’edilizia libera, né del regime proprio delle opere precarie, anche qualora fossero realizzate con materiali facilmente amovibili.