Consiglio di Stato, sez. V, 6 settembre 2024, n. 7456

Appalto – Gara – Offerta tecnica ed economica – Non ritenute convenienti dalla stazione appaltante – Omessa aggiudicazione – Legittimità – Unica impresa concorrente – Irrilevanza – Fattispecie

La mancata aggiudicazione della gara di appalto è legittima quando il provvedimento, seppure sintetico, faccia puntuale riferimento all’offerta tecnica ed economica ritenute non convenienti (art. 95, comma 12, d.lgs. n. 50/2016) a nulla rilevando che sia pervenuta un’unica offerta.  Con specifico riguardo alla “convenienza” dell’offerta, deve ritenersi che la stessa non può basarsi su elementi od eventi non contemplati nel programma contrattuale posto a base di gara (Consiglio di Stato, sez. V, 11 gennaio 2023, n. 384); non si tratta infatti dell’esercizio di un potere di autotutela, ma di una decisione, connotata da ampi margini di discrezionalità, che compete alla stazione appaltante in relazione alle sue specifiche esigenze, come prefissate nell’oggetto del contratto in gara, avuto riguardo all’interesse pubblico di non aggiudicare la gara. Nella fattispecie, la gara, alla quale partecipava una sola impresa concorrente, aveva come oggetto la realizzazione di un parcheggio comunale multipiano ad uso gratuito ubicato nella città di Roma.