Edilizia e urbanistica – Manufatto – Modifiche – Area vincolata – Autorizzazione paesaggistica in sanatoria – Esclusione – Fattispecie
L’incremento di volumi e la creazione di nuove superfici, con alterazione dello stato dei luoghi in area soggetta a vincolo, sono di per sé ostativi al rilascio ex post dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria. Trova infatti applicazione la regola generale secondo cui l’autorizzazione paesaggistica non può essere rilasciata in sanatoria successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi, sia sostanziali che formali, aventi rilevanza paesaggistica, rispondendo ciò all’evidente e condivisibile ratio di precludere qualsiasi forma di legittimazione del “fatto compiuto” (Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 febbraio 2019, n. 895). Nella fattispecie, un vecchio trullo di circa 230,00 metri quadrati ante 1967, sito nel territorio del Comune di Martinafranca, in assenza di preventiva autorizzazione, veniva ampliato nel vano ingresso; inoltre, venivano realizzati: un pergolato in legno di circa 6,00 x 3,00 ml., oltre ad opere di pavimentazione dei piazzali in parte in pietrisco, in parte con calcestruzzo e in parte con asfalto.