Corte di Cassazione, sez. III, 9 giugno 2025, n. 15355

Risarcimento del danno – Danno da caduta – Scarsa accortezza del soggetto danneggiato –  Responsabilità del Comune – Esclusione – Fattispecie

Al fine di stabilire se il soggetto danneggiato a seguito di una caduta sia corresponsabile del danno patito, in toto o solo parzialmente, è sufficiente aver posto in essere una condotta colposa. Pertanto, legittimamente il Comune respinge la domanda di risarcimento presentata dal pedone per ottenere il risarcimento del danno riportato a seguito della caduta cagionata da una buca presente nel manto stradale qualora l’incidente poteva essere evitato se il predetto pedone avesse utilizzato una maggiore accortezza. Nella fattispecie, la caduta era avvenuta a causa di una buca presente sul manto stradale di una via sita nel centro urbano in presenza di una buona illuminazione caduta che procurava  al pedone la frattura composta al perone.