Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 25 giugno 2025, n. 17064

Istruzione pubblica – Sanzioni disciplinari – Censura – Per offesa verbale nei confronti dell’alunno – Legittimità – Fattispecie

E’ legittima la sanzione disciplinare della censura irrogata dal dirigente scolastico nei confronti dell’insegnate per aver offeso verbalmente un proprio alunno violando in tal modo i doveri inerenti alle funzioni di docente ritenendosi adeguatamente proporzionata la su menzionata sanzione rispetto al fatto. Nella fattispecie, un docente definiva “cretino” il proprio alunno.