TAR Lombardia, Brescia, 3 novembre 2021, n. 912

Edilizia e urbanistica – Abusi edilizi – Movimento terra – Titolo edilizio abilitativo – Assenza – Titolo paesaggistico – Assenza – Ordine di rimozione delle opere e di ripristino dello stato dei luoghi – Legittimità – Fattispecie

E’ legittima l’ordinanza comunale che dispone la demolizione delle opere realizzate e il rispristino dello stato dei luoghi qualora, in assenza del preventivo titolo edilizio abilitativo, sia stato realizzato un movimento terra per ottenere il livellamento di un terreno e per trasformare il sedime di una strada a nulla rilevando che quest’ultima abbia natura privata. Infatti, si configura un intervento che determina la trasformazione permanente del territorio qualificabile come nuova costruzione ex art. 3, comma terzo, lett. e), DPR n. 380/2001. Nella fattispecie, in località Spiazzo di Vico nel Comune di Ceto, in area assoggettata a vincolo paesaggistico, in fregio alla quale corre la strada denominata del Predus, venivano realizzate opere di livellamento del terreno mediante movimento di terra e di trasformazione del sedime della predetta strada in modo da inglobarla in una proprietà privata cancellandone i segni di delimitazione.