TAR Abruzzo, Pescara, sez. I, 7 dicembre 2024, n. 365

Appalto – Gara – Servizi alla persona – Affidamento diretto – Principio della rotazione – Derogabilità – Motivazione congrua – Necessità – Fattispecie

Nell’affidamento dei servizi alla persona di importo inferiore alla soglia eurocomunitaria, la stazione appaltante può fare ricorso all’affidamento diretto, anche in deroga al principio di rotazione, ma ha l’obbligo di motivare con riferimento ai parametri indicati nel comma 3,art. 128 Codice dei contratti pubblici, poiché argomentando diversamente si consentirebbe la reiterazione ad nutum dell’affidamento diretto al medesimo operatore, in aperta violazione del principio generale dell’accesso al mercato di cui all’art. 3, d.lgs. n. 36/2023, mercato che rimarrebbe precluso ad altri operatori potenzialmente in grado di offrire i medesimi standard qualitativi e prestazionali di cui al citato art. 128, comma 3. Nella fattispecie, si trattava della procedura negoziata senza bando da aggiudicarsi attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art. 50, comma 1, lett. e), d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36)  per l’affidamento del contratto di appalto relativo ai servizi di cui al piano ambito distrettuale sociale dell’ECAD 17 montagna pescarese per la zona di gestione sociale “Valle Dell’Orta area pedemontana” , periodo dal 1 giugno 2024 al 31 dicembre 2025 .