TAR Sicilia, Palermo, sez. IV, 10 ottobre 2025, n. 2211

Industria e commercio – Inquinamento acustico –  Esercizio commerciale – Chiusura – Legittimità – Fattispecie

La tutela degli spazi pubblici si garantisce anche attraverso il contenimento dell’inquinamento acustico che costituisce una forma di degrado urbano non inferiore rispetto all’inquinamento materiale, pertanto, la sanzione accessoria di cui all’art. 3, comma 17, l. n. 94/2009, può essere legittimamente applicata anche alle violazioni in materia di emissioni sonore, in quanto riconducibili a comportamenti idonei ad incidere sul decoro e sulla vivibilità degli spazi pubblici. Nella fattispecie, la Polizia Municipale sulla base degli esiti delle misurazioni fonometriche effettuate dall’ARPA disponeva la chiusura per cinque giorni consecutivi dell’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande sito in località Mondello, che in orario notturno diffondeva al suo interno musica attraverso filodiffusione.